Modena

La  Storia di Modena

La storia di Modena è antica di oltre duemila anni, essendo stata fondata come colonia romana nel 183 a.C. Dopo i secoli bui dell’Alto Medioevo, la rinascita di Modena è segnata dalla costruzione, a partire dal 1099, della Cattedrale in stile romanico, dedicata al Vescovo San Geminiano (morto nel 397), e dalla costituzione del libero Comune. Dopo alterne vicende, la città, già assoggettata da tempo al dominio degli Este, nobile famiglia signora di Ferrara, tra le più significative del Rinascimento italiano, divenne la Capitale del Ducato Estense nel 1598. I loro domini, nel momento di maggior ampiezza, si stendevano per le odierne Province di Modena e Reggio Emilia, raggiungendo persino il Mar Tirreno. Dopo secoli di grande splendore e prestigio europeo, gli Este lasciarono la città con l’Unità d’Italia nel 1859.

Vestigia di questo affascinante passato sono le ricchissime chiese di Modena, di epoca barocca e settecentesca, i prestigiosi musei di Modena (come la Galleria Estense, una delle più importanti pinacoteche del Paese), gli stupefacenti palazzi (come il Palazzo Ducale, enorme reggia seicentesca), l’Università (fondata nel 1175, tra le più antiche del mondo).

Il Duomo di Modena, sito proprio al mezzo del centro storico, progettato dall’architetto Lanfranco e decorato dalle sculture di Wiligelmo, è rivestito di pietre bianchissime, come la torre civica-campanile “Ghirlandina” (alta quasi 90 metri, una delle più belle in Italia), ed è stato inserito, assieme al Palazzo Comunale e a Piazza Grande, su cui si affacciano, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

Oltre a ciò, tre sono le eccellenze che rendono Modena famosa nel mondo.

Industria automobilistica

La macchina da corsa perfetta è quella che si rompe un attimo dopo il traguardo.
Enzo Ferrari.

Innanzitutto l’industria automobilistica, cioè la cosiddetta terra di motori​​: qui hanno sede le fabbriche più blasonate del pianeta. Alla Scuderia Ferrari - fondata dal celebre Enzo e vincitrice di innumerevoli campionati di Formula1 - sono dedicati un visitatissimo Museo Ferrari presso la cittadina di Maranello e il recente Museo Casa Enzo Ferrari, sorto presso la casa natale del costruttore, in centro città. Si possono ammirare anche il quartier generale della Maserati e altre collezioni, come quelle di Stanguellini e Panini.

Cucina modenese

In secondo luogo, la cucina tipica modenese: la Provincia di Modena vanta in Italia il maggior numero di prodotti protetti da marchi di garanzia, nazionali ed europei. Basti ricordare il vino Lambrusco, l’italiano più bevuto nel mondo, il formaggio Parmigiano-Reggiano, prodotto con una ricetta antica di secoli, e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, raffinato non meno di 12 anni in botti di legno. Ottimi, e molto rinomati in Italia, sono anche i salumi, come il prosciutto di Modena, gli insaccati (zampone e cotechino), i primi (tortellini) e i prodotti da forno (tigelle e gnocco fritto).

Musica

Penso che una vita per la musica sia una vita ben spesa e questo è ciò a cui mi sono dedicato.
Luciano Pavarotti.

Infine, Modena è universalmente nota come la capitale del belcanto lirico. Qui, infatti, sono nati o hanno lavorato i maggiori cantanti d’Opera del Novecento. A Luciano Pavarotti (scomparso nel 2007), il più celebre tenore del dopoguerra, è intitolato il Teatro Comunale. Il soprano Mirella Freni insegna nella scuola di canto da lei fondata; Nicolai Ghiaurov e Raina Kabaivanska si sono segnalati come ottimi interpreti.

Modena si presenta dunque come una delle città italiane dalla più forte personalità, custode della propria storia, orgogliosa delle famose eccellenze e gelosa della altissima qualità di vita che da sempre contraddistinguono.  


Un giorno a Modena

Arrivando dalla stazione dei treni, percorrete via Crispi sino al Tempio dei Caduti, monumentale esempio di stile neoromanico. Di lì prendete a sinistra e raggiungete il Museo Casa Enzo Ferrari°°: il luogo in cui nacque il Drake è un museo all’avanguardia, un paradiso per gli appassionati della meccanica, grande tradizione di questa terra di motori.

Avviandovi poi verso il centro storico, lungo corso Vittorio Emanuele° potrete ammirare delle belle residenze settecentesche, come Palazzo D’Aragona Coccapani°, incontrando poi il retro dell’enorme Palazzo Ducale°°, uno dei maggiori edifici barocchi d’Italia, già sede del Principe al tempo dello stato estense.

Circumnavigandolo, si aprono Piazza San Domenico° e Piazza Roma°° (su cui la straordinaria facciata del Palazzo Ducale°°), poi, attraverso via Farini°, arrivate alla strada che, come una spina dorsale, taglia trasversalmente la città, la via Emilia°°.

Prendendo a destra, la romantica Piazza Mazzini°°, con belle dimore liberty, già ghetto ebraico (da cui la Sinagoga), fronteggia il Palazzo Comunale e il sito UNESCO. Visitate il Duomo millenario, capolavoro mondiale del Romanico, e la sua slanciata torre Ghirlandina. Se vi interessa, entrate ai Musei del Duomo°° per avere un’idea del tesoro della Cattedrale.

A pochi metri da Piazza Grande, il mercato coperto Albinelli°°, in stile liberty, è un vivace e variopinto ritrovo mattutino dove si possono trovare le specialità della famosa cucina tipica modenese. Poco oltre, la chiesa di San Bartolomeo°°, lungo la bella via dei Servi°, è barocca. Perdetevi un po’ nelle stradine di questa parte vecchia del centro storico, passeggiate sotto i portici e nelle piazzette. Spingetevi fino al monastero di San Pietro°°, soffermatevi lungo il sinuoso corso Canal Chiaro°° o in piazzetta San Giacomo°.

Raggiungete poi, magari tramite via Carteria (dov’è la bella chiesetta di San Barnaba°°) o Rua Muro° (la strada rinascimentale), piazza Sant’Agostino°°. Qui meritano una visita l’omonima chiesa°°, Pantheon di Casa d’Este, e il Palazzo dei Musei°°. In particolare, entrate alla Galleria Estense°°, una delle maggiori in Italia, ad osservare i capolavori dei più famosi artisti della storia dell’arte a livello mondiale, o documentatevi sulla storia cittadina ai Musei Civici°°.

Spingetevi poi al Foro Boario°°, il lunghissimo mercato ottocentesco del bestiame, e rientrate nell’animata piazza della Pomposa°. Percorrendo via Taglio, ritornate al Palazzo Ducale°° e proseguite sino a corso Canal Grande°°: ammirate la Palazzina dei Giardini Ducali°°,  Palazzo Santa Margherita°, il Teatro Comunale Luciano Pavarotti°°, testimone di Modena come terra di belcanto, la chiesa di San Vincenzo°° e le tante dimore storiche.

Di lì allungatevi sino alla chiesa di San Biagio°°, poi ritornate sulla via Emilia°° e passeggiate infine nel luogo di ritrovo preferito dai modenesi: il portico del Collegio San Carlo°°.

B&B Canalino 21

Il B& B CANALINO 21 Si trova a pochi passi dal Mercatino coperto di Via Albinelli, in pieno centro storico Dotato di 4 stanze arredate con gusto , recentemente ristrutturate, con aria condizionata e ogni confort Due stanze con bagno in camera, e due stanze con bagno in comune, all’interno di un signorile palazzo settecentesco